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San Lorenzo martire è il santo patrono di Aidone (in Sicilia, al contrario di altre regioni come la Lombardia, il Piemonte, il Lazio, sono pocchissimi i comuni che hanno come padrone questo santo, appena tre…), la sua festa cade nel periodo più fecondo per una società contadina, qual’ era quella aidonese, al tempo del raccolto, in cui finalmente ci si poteva permettere di fare festa.

Esistono due versioni sul motivo per cui San Lorenzo, per volere della famiglia Gioieni, sarebbe stato dichiarato patrono del paese: secondo una di esse Giantommaso Gioieni nel 1531 introdusse la venerazione per il santo martire in ringraziamento per la salvezza del figlio Lorenzo dalla pestilenza. Secondo un’ altra versione invece Isabella Gioieni, nella seconda metà del Seicento, sposata a Marco Antonio Colonna, al quale aveva portato in dote il feudo di Aidone, non sarebbe riuscita ad avere figli e promise in voto al santo di farlo diventare patrono del paese se avesse dato alla luce un figlio; la grazia sarebbe stata concessa e Isabella diede alla luce il figlio Lorenzo e mantenne la sua promessa.

Oggi la festa viene dedicata anche agli emigrati, coincide con le tradizionali manifestazioni estive: tornei, esibizioni musicali e bandistiche. Si chiude con il più atteso tra i fuochi d’ artificio che inizia appunto alla mezzanotte del 10, in coincidenza con la pioggia di stelle!
Nel Museo Parrocchiale della chiesa omonima, ci sono le testimonianze della fede al Santo, tra cui un’ interessante tela secentesca rappresentante il suo cruento martirio, una pergamena del ‘500, attestante la veridicità della reliquia custodita in un braccio di argento e altri oggetti del culto tradizionale.